La Presidente Simoni: “Ci auguriamo che l’avvio dei saldi estivi possa invertire una tendenza e dare respiro al settore moda”
In partenza il prossimo 6 luglio a Modena e in tutta l’Emilia Romagna, così come nella maggior parte delle regioni italiane, in base alla decisione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, i saldi estivi. Sessanta giorni di offerte e sconti che, Fismo (Federazione Italiana Settore Moda) Confesercenti Modena definisce un’occasione per acquistare nei negozi di prossimità dove non mancano mai professionalità, cordialità e assistenza all’acquisto e offerte vantaggiose
“I saldi estivi sono un’occasione unica e il momento ideale per rinnovare il guardaroba estivo e fare acquisti convenienti soprattutto nel negozio di prossimità – commenta Roberta Simoni, Presidente Fismo Confesercenti Modena – Voglio ricordare che, rispetto agli acquisti online, i punti vendita “sotto casa” svolgono un ruolo fondamentale nella nostra comunità e contribuiscono alla tenuta sociale ed economica del territorio”.
“Ci auguriamo – aggiunge Simoni – che l’avvio dei saldi estivi possa invertire una tendenza e dare respiro al settore moda perché i saldi sono un’attrattiva per i consumatori nonostante le difficoltà delle famiglie, alle prese con l’inflazione che ne riduce il loro potere di acquisto”.
I saldi estivi quest’anno dovranno fare i conti con l’entrata in vigore delle norme in materia di annunci di riduzione dei prezzi. Le nuove regole prevedono che, nel corso di qualsiasi campagna promozionale, compresi i saldi, debba essere reso pubblico il prezzo più basso praticato dal venditore nei 30 giorni anteriori la riduzione di prezzo annunciata. “Un’ ottima notizia – continua Simoni – per il commercio tradizionale, che finalmente vedrà l’imposizione di obblighi comuni per tutte le componenti del settore abbigliamento”.
“L’applicazione delle nuove disposizioni – spiega la Presidente Fismo – non stravolge certo la vita dei piccoli commercianti, che in materia di promozioni già rispettano queste regole, ma andrà a modificare le abitudini degli outlet, delle grandi catene e soprattutto del commercio on line, che, spesso, non rendono conoscibile il vero prezzo di partenza delle merci, puntando sull’effetto-richiamo degli sconti annunciati”.
“Altro aspetto interessante di questa direttiva – sottolinea Simoni – è quello che riguarda la verifica della veridicità delle recensioni su un prodotto, attribuite a consumatori che avrebbero acquistato quel bene, o comunque delle recensioni tese a indirizzare l’acquisto di un prodotto in determinati esercizi o canali distributivi, atte ad alterare le regole del mercato”. “Queste norme vanno a vantaggio non solo dei consumatori, ma anche del commercio di vicinato, che non può che beneficiare di una regolamentazione più efficace delle offerte promozionali, in un momento in cui è in essere una vera e propria corsa al prezzo più basso, nonostante l’avvio precoce dei saldi. E’ importante che queste regole siano fatte rispettare per la tutela dei negozi tradizionali, sempre più esposti alla concorrenza sleale di venditori sulle piattaforme e non solo, che propongono sconti non parametrati e promozioni continue, nel corso dell’anno” conclude Simoni.