Il Presidente Angelotti in vista del Convegno ha dichiarato che “Tutti gli indici economici, ad oggi, ci dicono che è giunta l’ora di impostare un nuovo modello di società sostenibile. E non è solo questione di crisi economica. E’ questione ambientale ed etica. Riguarda i rapporti tra il sud e il nord del mondo. La capacità del pianeta di fornire opportunità alle popolazioni. Occorre fare i conti con le risorse disponibili, innanzitutto. Sappiamo che non si può più produrre oltre i limiti di una domanda che declina verso consumi responsabili ed oculati; consumare fino allo spreco, inquinare senza limiti la terra, l’acqua e l’aria con contenitori in eccesso e non biodegradabili, non appare più possibile. Sullo stesso fronte energetico le Istituzioni europee stanno sostenendo con ogni sforzo da una parte il risparmio e l’efficentamento e dall’altra le energie rinnovabili. Nell’ambito di un’economia circolare dobbiamo immaginare il riutilizzo dei prodotti e delle materie, il contenimento della produzione finalizzata alla soddisfazione dei bisogni. L’economia circolare è esattamente pensata per potersi rigenerare da sola, secondo un ciclo biologico e di rivalorizzazione, in modo che i rifiuti ridiventino sempre risorse. Siamo dunque agli opposti rispetto all’economia classica in cui, invece, terminato il consumo termina anche il ciclo del prodotto che diventa rifiuto.”
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