Oltre un cliente su due (il 52%) delle gelaterie delle città d’arte italiane è un turista. E sono oltre 9 milioni i turisti che negli ultimi tre anni hanno partecipato ad una visita guidata in una gelateria artigianale italiana.
Sono questi alcuni dei dati presentati da Assoturismo Confesercenti e Associazione Italiana Gelatieri al Convegno “Gelato e Turismo: una combinazione per lo sviluppo del Made in Italy”, organizzato al SIGEP di Rimini, il Salone dedicato al Gelato Artigianale e all’Arte del Dolce.
I numeri del settore, che vale oltre 4 miliardi di euro e dà lavoro a più di 100.000 persone, mostrano plasticamente l’appeal che il gelato italiano ha sui turisti, soprattutto quelli stranieri che nel 2023 hanno aumentato la loro spesa per il gelato artigianale in Italia del 13%.
“Il viaggio nel gelato artigianale italiano tocca diversi ambiti: cultura, storia e arte. Da sempre, il gelato è emblema dell’evoluzione italiana – commenta Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti – Il gelato ha radici profonde, va oltre il semplice consumo: è un’esperienza culturale e turistica, in linea con l’attuale ricerca di autenticità e sostenibilità nel turismo. L’enogastronomia è tra i principali driver che sostengono l’immagine italiana a livello mondiale, insieme alla moda ed al turismo”.
“Questa reputazione positiva è certamente da stimolo nel far considerare il nostro Paese fra le migliori mete per un viaggio a tema enogastronomico, come evidenziato da ricerche recenti. In questo contesto, il gelato occupa un posto di rilievo e le performance artigianali che lo caratterizzano gli consentono di mantenere un appeal molto alto nei confronti soprattutto dei visitatori stranieri. Il turista è informato e vuole fare attività nuove e a contatto con la natura e i prodotti locali con offerte diversificate in un mix fra cultura, divertimento, benessere e cibo”.
“L’Italia – aggiunge Claudio Pica, Segretario Generale AIG e Vicepresidente FIEPET Confesercenti – esprime la propria autenticità anche attraverso l’enogastronomia e oggi possiamo dire che il gelato artigianale italiano è una delle eccellenze italiane nel mondo e segmento strategico della nostra industria agroalimentare”.
“Un prodotto che, grazie alla creatività dei nostri gelatieri e alle imprese del comparto tra produzione, distribuzione e logistica, per la prima volta in Europa ha superato il traguardo di 10 miliardi di euro (+11% sul 2022), con un giro d’affari in netto aumento rispetto ai 9,83 miliardi del 2022. Il gelato, con l’aumento anche dei consumi, diventa protagonista in tutte le stagioni e questo aiuta le tante attività legate al settore del turismo. Un’eccellenza che contribuisce ad accrescere l’attrattività della destinazione e la reputazione delle produzioni locali, creando ricchezza diffusa e nuove opportunità occupazionali per le filiere del turismo e dell’agricoltura”.
“Insieme si possono raggiungere risultati importanti e far diventare il gelato il maggior simbolo del Made in Italy nel mondo. I gelatieri italiani, nelle nostre città e nei quartieri, incontrano ogni giorno tantissimi turisti ai quali trasmettono la passione e la cultura italiana. Il gelato, con i suoi gusti, i suoi sapori e i suoi ingredienti, fa parlare direttamente il territorio”, conclude Roberto Leoni, ambasciatore del gelato italiano nel mondo.