Crescono le località premiate: +15 rispetto al 2013
Sono 140 le localita’ rivierasche italiane e 62 gli approdi turistici che potranno fregiarsi, la prossima estate, del riconoscimento Bandiera Blu 2014. Ben 140 comuni, (5 in piu’ contro i 135 dello scorso anno), che corrispondono a circa il 10% delle spiagge (269) premiate a livello internazionale. I nuovi ingressi sono 15 mentre le uscite dalla lista, rispetto al 2013, sono 10. La Liguria e’ la regione che ha conquistato piu’ vessilli (20) seguita dalla Toscana con 18, le Marche con 17, la Campania con 13, Puglia e Abruzzo con 10. Le Bandiere Blu 2014 sono state assegnate dalla Foundation for Environmental Education (FEE), ai Comuni rivieraschi ed agli approdi turistici e presentate, alla presenza dei sindaci, nel corso della XXVIII cerimonia di premiazione svoltasi a Roma presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’edizione di quest’anno ha premiato i luoghi le cui acque di balneazione sono risultate eccellenti, come stabilito dai risultati delle analisi che nel corso degli ultimi quattro anni, le ARPA (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente) hanno effettuato nell’ambito del Programma Nazionale di monitoraggio condotto dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente.
In dettaglio, la Liguria mantiene 20 localita’, con 2 uscite e 2 nuovi ingressi e guida la classifica nazionale; con 18 localita’ segue la Toscana che acquista una bandiera e con 17 localita’ le Marche che ne perdono una rispetto allo scorso anno. La Campania riconferma le 13 bandiere ed anche la Puglia le 10 dello scorso anno, ma con un’uscita ed un ingresso. L’Abruzzo perde 4 bandiere andando a quota 10 mentre l’Emilia Romagna aumenta a 9. Il Veneto raggiunge le 7 bandiere con un nuovo ingresso, il Lazio ne conquista 2 raggiungendo quota 7, la Sardegna e’ presente con 6 localita’, avendone persa una e la Sicilia aumenta la sua presenza con 2 nuove localita’ arrivando a 6 bandiere; la Calabria e’ presente quest’anno con 4 bandiere, una in piu’ dello scorso anno, il Molise ne conferma 3. Sempre due bandiere come nel 2013 per il Friuli Venezia Giulia e una per la Basilicata. Quest’anno c’e’ unincremento per quanto riguarda i laghi: 1 bandiera per la Lombardia, 1 per il Piemonte che ne perde una e 5 per il Trentino Alto Adige che aumentano di 4.
I Comuni hanno potuto presentare direttamente i risultati vista la piena corrispondenza tra quanto richiesto dalla FEE e quanto effettuato dalle ARPA, in termini di numero di campionamenti e di indicatori microbiologici misurati. Come nelle precedenti edizioni, molto rilievo e’ stato dato alle attivita’ di educazione ambientale e gestione del territorio che le Amministrazioni hanno messo in atto per preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. Fra gli indicatori presi in considerazione ci sono: l’esistenza ed il grado di funzionalita’ degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilita’ nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilita’ di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni. Da non dimenticare l’azione di sensibilizzazione intrapresa affinche’ i Comuni portino avanti un processo di certificazione delle loro attivita’ istituzionali e delle strutture turistiche che insistono sul loro territorio. Alla cerimonia di premiazione, sono intervenuti il comandante generale del corpo delle Capitenerie di Porto, ammiraglio Felicio Angrisano ed il direttore generale dell’ISPRA Stefano Laporta. L’iniziativa e’ stata realizzata anche con la collaborazione del Ministero dei beni e delle attivita’ culturali e del turismo,del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, del Coordinamento Assessorati Regionali al Turismo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, l’ISPRA, il Laboratorio di Oceanologia ed Ecologia Marina dell’Universita’ della Tuscia, il Consiglio Nazionale dei Chimici e l’A.N.C.I., i Sindacati Balneari (SIB-Confcommercio – FIBA-Confesercenti), la FIN – sez. Salvamento. L’iter procedurale messo a punto nell’ambito del Sistema di Gestione Qualita’, secondo la norma UNI-EN ISO 9001-2008, ha guidato la valutazione delle candidature permettendo alla Giuria nazionale, dopo l’approvazione della Giuria internazionale, il raggiungimento del risultato finale.
“E’ con soddisfazione che vediamo anche per il 2014 un incremento di Bandiere Blu, ben 140 comuni, a significare, nonostante la situazione economica, la priorita’ di scelte sostenibili di tante localita’ turistiche – ha detto Claudio Mazza, Presidente della FEE Italia – l’attenzione all’ambiente in ogni sua declinazione e’ l’elemento di partenza per sviluppare una destinazione turistica, ed inevitabilmente oggi, con un mercato fortemente orientato al turismo sostenibile”. Per il Comandante Generale delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Felicio Angrisano, “e’il giusto riconoscimento a quelle amministrazioni comunali che, nonostante le esigue risorse economiche a disposizione, hanno posto alla base delle proprie scelte politiche la tutela dell’ambiente e delle coste. Obiettivo che il Corpo delle Capitanerie di Porto condivide e persegue con sempre maggiore impegno”. La FEE anche quest’anno nella campagna Bandiere Blu,ha affrontato il tema dell’ efficienza energetica, con l’obiettivo di portare gradualmente le amministrazioni verso un grado maggiore di efficienza. La collaborazione di questi anni con la Direzione Generale della Pesca del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha sviluppato eccellenti risultati con il progetto “Bandiera Blu – Pesca Ambiente” e riuscendo a sensibilizzare il mondo della pesca alle tematiche ambientali ed alla valorizzazione delle tradizioni locali ad esso legate. I 62 approdi premiati dimostrano che la portualita’ turistica ha consolidato le scelte di sostenibilita’ intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualita’ e la quantita’ dei servizi erogati nella piena compatibilita’ ambientale.