Il rapporto Mise-Infocamere
Crescono le startup in Italia, anche nel commercio. Al 30 giugno 2017 il numero delle imprese innovative iscritte alla sezione speciale del Registro delle imprese è pari a 7.394, in aumento di 514 unità rispetto alla fine di marzo (+7,5%). E non sono più solo industriali: a lavorare nei settori dell’industria in senso stretto è circa il 20% delle startup, mentre il 70% opera nei servizi alle imprese ed il 4% nel commercio.
E’ quanto emerge dall’ultima edizione Report del ministero Sviluppo economico-InfoCamere, relativa al secondo trimestre del 2017 e pubblicata quest’oggi sul sito startup.registroimprese.it. Analizzando la distribuzione geografica del fenomeno, in valore assoluto la Lombardia rimane la regione in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 1.694, pari al 22,9% del totale nazionale. Seguono l’Emilia- Romagna con 808 (10,9%), il Lazio con 719 (9,7%), il Veneto con 637 (8,6%) e la Campania, prima regione del Mezzogiorno con 547 (7,4%). In coda alla classifica figurano la Basilicata con 56, il Molise con 27 e la Valle d’Aosta con 15 startup innovative. Realizzato dal ministero dello Sviluppo economico e da InfoCamere, la società informatica del sistema camerale, in collaborazione con UnionCamere, l’Unione italiana delle camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, il rapporto presenta un’ampia gamma di informazioni relative alla distribuzione geografica e settoriale delle startup innovative, al valore complessivo e medio della produzione e del capitale sociale, alla redditività e alle presenze giovanili, femminili ed estere nelle compagini sociali.
Leggi il rapporto completo sul sito del Mise.