Il presidente di Confesercenti Claudio Aloisio interviene per commentare i dati diffusi dalla Camera di Commercio sui flussi turistici internazionali del 2016 nella Città metropolitana. «Risultati che, se da un lato possono sembrare contraddittori, dall’ altro invece sono lo specchio fedele di una situazione caratterizza la debolezza strutturale e strategica del nostro territorio». Infatti argomenta: «A fronte di un aumento delle presenze di viaggiatori stranieri, che nel 2016 crescono di un terzo rispetto l’ anno precedente arrivando a 62mila unità, diminuisce la spesa da loro sostenuta che si attesta a soli 24 milioni contro i 36 dei primi dieci mesi del 2015». E alla luce del quadro Aloisio considera: «Questo rilevante incremento di presenze straniere coincide con la riapertura della totalità delle sale del Museo avvenuta nel 2016. Questo ha contribuito in maniera sostanziale a far piazzare la Calabria al secondo posto, tra le regioni italiane, per maggior tasso di crescita (+17,6 %) nella classifica stilata dal Ministero». Ma le buone notizie finiscono: «La città non riesce a sfruttare l’ opportunità data dalla presenza di una struttura museale così importante. A questo aggiungiamo il dato dei pernottamenti che, rispetto al 2015, rimangono stabili non seguendo il trend di crescita delle presenze». Quindi «molti dei visitatori stranieri, evidentemente, rimangono nella Città metropolitana per un solo giorno senza che la loro presenza porti alcuna concreta ricaduta economica». «Reggio – dice il presidente di Confesercenti – non è nelle condizioni di lasciarsi sfuggire occasioni di crescita. Insomma è giunta l’ ora di discutere seriamente di un piano di sviluppo turistico territoriale in un tavolo condiviso tra le istituzioni e le associazioni rappresentative del tessuto economico così da poter attivare, nel più breve tempo possibile, strategie concrete ed efficaci. Siamo disponibili sin da subito a fornire il nostro contributo in termini d’ idee e proposte».
Tratto da la “Gazzetta del Sud” (ed. Reggio Calabria)