L’APPELLO DEI RIVENDITORI: “PRODUTTORI E MINISTERO GARANTISCANO REGOLE CERTE”
“No agli allarmismi ingiustificati, ai test fai-da-te che non accertano verità scientifiche ma screditano ingiustamente un prodotto. Senza tutelare davvero i consumatori, la cui sicurezza va comunque garantita”. Così Fiesel – l’associazione di Categoria Confesercenti che rappresenta i commercializzatori di svapatori – commenta in una nota le indiscrezioni di stampa su una presunta poca salubrità dei liquidi normalmente utilizzati nelle e-cig.
“E’ evidentemente fuorviante stabilire una non meglio specificata pericolosità in base a dei test non condotti da autorità scientifiche e che per di più paragonano i liquidi vaporizzati con l’acqua da bere”, continua la nota. “Inoltre, i liquidi prodotti in Italia sono già conformi alle specifiche della circolare del Ministero della Salute, senza considerare poi che tra l’utilizzo di un vaporizzatore e l’ingestione di un liquido la differenza è lampante. Dare credito a queste ricerche, che non sono in grado di arrivare ad alcuna evidenza scientifica, non tutela di certo i consumatori: scredita solamente, e senza prove, un prodotto che ha svolto e svolge un’importante funzione come alternativa ai tradizionali derivati del tabacco.
“Produttori e Ministero della Salute – è l’appello della Fiesel-Confesercenti – stabiliscano regole certe per il mercato delle svapo e per la tutela dei consumatori. Gli allarmi ingiustificati non giovano a nessuno: né ai 500mila svapatori italiani, né ad un settore economico di grande peso, che impiega circa 5mila persone, per la grande maggioranza giovani. L’auspicio – continua l’associazione – è che si rassereni il dibattito intorno al processo di regolamentazione del prodotto, attualmente in corso a livello internazionale ed europeo in particolare”.
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Roma, 5 settembre 2013