Appello di Marcello Maida, presidente dell’associazione che rappresenta i campeggi e i villaggi turistici
“O c’è un rapido ed efficace intervento della Regione, o gran parte delle nostre imprese è destinata alla chiusura”: così Marcello Maida, presidente regionale di Assocamping-Confesercenti, l’associazione che rappresenta i campeggi e i villaggi turistici del Piemonte.
“Le istituzioni locali e nazionali – spiega Maida – rischiano di fare altre vittime, se non comprendono la gravità della situazione che le strutture ricettive all’aria aperta che stanno vivendo. Oltre il 90% delle prenotazioni sono state annullate e i clienti ‘forfettari’ che vengono in vacanza per l’estate chiedono la restituzione i soldi. Quindi, anche quando potremo riaprire, la nostra crisi continuerà per ancora parecchio tempo, visto che le previsioni parlano di un calo di oltre il 70% delle attività turistiche anche per molti mesi a venire”.
“La maggior parte delle nostre strutture ricettive – prosegue – vive sul cash flow, già ora praticamente annullato. Ipotizziamo pure che un’azienda richieda un finanziamento di 25.000 euro e supponiamo che lo concedono in tempi brevi. Questo non sarebbe risolutivo e, anzi, aggiungerebbe difficoltà a difficoltà: in media, ciascuna struttura ricettiva ha già contratto debiti per oltre 20.000 euro per far fronte ai mesi di marzo, aprile e maggio”.
“In questa situazione – conclude Maida – un intervento della Regione è assolutamente necessario e urgente: l’alternativa è la morte di tante imprese, una maggiore disoccupazione e l’azzeramento di un patrimonio ricettivo che sarà difficile recuperare”.