Torino, Confesercenti al Comune: “Sulla Ztl basta contraddizioni e ambiguità”

Lettera alla sindaca Appendino e agli assessori Lapietra e Sacco: “Per noi è fondamentale l’accessibilità al centro, se l’amministrazione ha altre priorità le dichiari e le formalizzi una volta per tutte.

La Confesercenti di Torino ha inviato alla sindaca Appendino e agli assessori Lapietra e Sacco la seguente lettera, firmata dal presidente Giancarlo Banchieri.

Gentile Sindaca, gentili Assessori,

dobbiamo constatare con rammarico che ancora una volta si susseguono voci e notizie contraddittorie a proposito della Ztl: il che non solo genera apprensione nelle categorie del commercio e del turismo, ma impedisce un confronto serio e basato su elementi certi. È ovvio, infatti, che se il progetto dell’amministrazione fosse quello contenuto nelle slides diffuse ieri, tale confronto non potrebbe neppure incominciare, poiché non lo consideriamo un’utile base di partenza.

Un successiva precisazione dell’amministrazione derubica il tutto a ipotesi limitata allo scarico merci. Ne prendiamo atto, ma ci preme sottolineare che questa situazione di ambiguità e di poca chiarezza non ci pare né utile, né costruttiva. Né riteniamo serio esprimerci su quelle che finora si sono rivelate “idee”, “orientamenti”, “ipotesi”, senza che ancora si sia arrivati a una proposta chiara, univoca e soprattutto frutto di una scelta precisa dell’amministrazione in quanto tale.

Per questo Vi chiediamo di formalizzare al più presto una simile proposta, che risulti sufficientemente analitica negli obbiettivi, negli strumenti e nei tempi: tale cioè da consentire una valutazione che vada al di là delle affermazioni di principio.

Come sapete, Confesercenti ritiene fondamentale e imprescindibile il tema dell’accesso ai luoghi di consumo e della necessità che il centro di Torino continui a sviluppare la sua vivacità e la sua attrattività, senza farne un “fortino” inaccessibile. Se l’amministrazione da parte sua ravvisa altre priorità, crediamo che spetti prima di tutto a essa presentare un piano preciso e definito, sul quale aprire una discussione. Ciò che è avvenuto sinora è tutt’altro e sarebbe quanto mai opportuna una correzione di rotta.

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