Oggi a Roma alle ore 11, presso la sede di Confesercenti Nazionale, l’evento promosso da Assoturismo Confesercenti con la collaborazione di fondazione Italia-Cina, Italy China Tourism e IFCOT
Con oltre 100 milioni di turisti la Cina è ormai il numero 1 al mondo e questa prepotente ascesa prosegue determinando una spesa che ha ormai dell’imponente e crescerà ancora attestandosi per ora attorno ai 130 miliardi di dollari.
Anche le prospettive degli arrivi in Italia sono in continuo aumento, ed in occasione dell’Expo 2015 si prevede di toccare la soglia del milione di turisti.
Le dinamiche più recenti del turismo cinese, le tendenze e le prospettive del futuro saranno al centro del Forum promosso da Assoturismo-Confesercenti, con la collaborazione della Fondazione Italia-Cina, di Italy China Tourism ed Ifcot, che si terrà il 24 novembre a Roma presso la sede di Confesercenti in via Nazionale 60 con inizio alle ore 11, con la partecipazione di esponenti della Repubblica Popolare della Cina e del settore che si occupa del turismo cinese.
I lavori saranno aperti da Claudio Albonetti Presidente di Assoturismo e da Wu Cong dell’Ambasciata della Repubblica Popolare di Cina in Italia.
Il forum sarà l’occasione per affrontare le questioni più importanti che riguardano i flussi turistici cinesi verso il nostro Paese: le ragioni dell’interesse del turismo cinese verso le bellezze dell’Italia, le tradizioni enogastronomiche e lo shopping.
Sarà anche l’occasione per la presentazione ufficiale in Italia del progetto di certificazione QSC, ovvero l’unica certificazione cinese di qualità per l’accoglienza del turista cinese riconosciuta dall’ente governativo China National Tourism Administration (CNTA).
Ma si discuterà anche sulle attese e sulle esigenze dei turisti cinesi che arrivano nel nostro Paese, sul ruolo sempre più rilevante in Cina di internet – che vanta ormai 618 milioni di utenti – nella scelta delle mete, e quindi di quale possa essere la migliore organizzazione dell’accoglienza turistica, in grado di intercettare quote sempre più significative del turismo cinese nei prossimi anni e che vede, nella certificazione di qualità, uno dei perni più rilevanti per incrementare tali quote verso l’Italia.
Roma 21 novembre 2014