“Blocchiamo i portali online che non rispettano le leggi italiane”
“Nel turismo è caos rimborsi. Le Online Travel Agencies, i grandi portali web di prenotazioni, stanno ignorando la possibilità prevista dal governo di emettere voucher per rifondere i clienti bloccati dall’emergenza sanitaria, procedendo invece direttamente al rimborso senza consultare nemmeno gli imprese”. A lanciare l’allarme è il Presidente di Assoturismo Confesercenti, Vittorio Messina.
“Con il decreto del 2 marzo, il governo ha introdotto la possibilità per attività ricettive e agenzie di viaggio di emettere voucher, utilizzabili entro 12 mesi, per rimborsare i clienti bloccati dall’epidemia di Covid-19. Uno strumento che abbiamo fortemente voluto per evitare il default del sistema turistico italiano, ma i grandi portali, le cui strutture organizzative sono tutte al di fuori dell’Italia, stanno ignorando la disposizione di legge: ci sono arrivate migliaia di segnalazioni, in questo senso, da parte delle nostre imprese”.
“L’atteggiamento dei portali ricorda le resistenze iniziali degli stessi sul pagamento dell’imposta di soggiorno. Ma in questo caso non danneggia solo il fisco: si rischia di dare il colpo di grazia a migliaia di operatori del settore. Da mesi, le imprese del turismo si trovano con fatturati e prospettive azzerati, e la scelta delle online travel agencies non fa che aggravare la soluzione. Per questo, chiediamo al governo di bloccare l’accesso dall’Italia e verso l’Italia dei portali che non rispettano le nostre regole sui rimborsi e rifiutano la possibilità di utilizzo dei voucher: è un rimedio estremo, ma forse l’unico, per costringere gli operatori internazionali ad adeguarsi alle normative italiane”.