A Fieramilanocity da domenica 10 a martedì 12 febbraio
Con circa 1.300 espositori registrati in rappresentanza di più di 100 destinazioni in Italia e nel mondo, è tutto pronto per BitMilano, la storica manifestazione organizzata da Fiera Milano che dal 1980 porta nel capoluogo lombardo operatori turistici e viaggiatori da tutto il mondo.
L’appuntamento è a Fieramilanocity da domenica 10 a martedì 12 febbraio.
Con quattro aree tematiche – Betech, A Bit of Taste, I Love Wedding, Bit4Job – 141 convegni, focus su trasformazione digitale e nuove forme sostenibili di turismo, formazione per operatori del settore, appuntamenti di show-cooking, passando per l’offerta wedding e le opportunità professionali nel mondo turistico, l’evento ha al centro l’innovazione tecnologica – con il Forum Bringing Innovation into travel – e la sinergia tra la realtà italiana e quella internazionale.
Bit 2019 si propone come piattaforma chiave per promuovere l’unicità della destinazione Italia, grazie alla presenza istituzionale delle Regioni italiane, dei consorzi ed enti locali e delle località turistiche più note, con un’attenzione anche nei confronti del turismo europeo che in Bit avrà un palcoscenico qualificato per presentare l’offerta turistica. Oltre ai ritorni di Germania, Svizzera, Francia o Portogallo, il visitatore professionale troverà anche destinazioni turistiche come Croazia e Slovenia, o mete emergenti come Polonia, Slovacchia, Albania, Romania o Moldavia, con nuove possibilità di business per destinazioni come Etiopia, Guatemala e Tanzania, quest’ultima per la prima volta a Bit. Tra i nuovi Paesi presenti anche Armenia, Costa Rica, Monaco, Oman, Namibia.
Rinnovata l’area Betech dedicata alla trasformazione digitale che ruoterà intorno a Bit: Bringing Innovation into Travel sul futuro del settore a cura di Fiera Milano Media che offrirà incontri di qualità affiancando una parte espositiva con 41 startup individuate in collaborazione con l’Associazione Italiana Startup Turismo. Le giovani imprese disporranno di un’arena in dove presentare i loro progetti. Il forum è con la partnership di Forbes.
Nell’ambito dell’evento è prevista una Tavola rotonda dal titolo: “Lo sviluppo del turismo in Italia: opportunità e minacce” a cui parteciperanno alcuni dei principali player del turismo Italiano, tra cui il Presidente Nazionale Assoturismo, Vittorio Messina.
Ecco uno stralcio dell’intervento del Presidente Messina alla Tavola rotonda
“Nonostante le difficoltà oggettive rilevate dagli operatori nel corso della stagione estiva – afferma il presidente Messina – il 2018 si chiude su una nota positiva: le stime indicano un totale di 426 milioni di presenze, oltre 5,7 milioni in più dello scorso anno (+1,4%), anche se in rallentamento rispetto alla crescita del 4,4% messa a segno nel 2017. A contribuire maggiormente all’aumento sono ancora una volta gli stranieri: nel 2018 le presenze di turisti provenienti dall’estero sono state 214,3 milioni (+1,8% rispetto al 2017), mentre quelle italiane si fermano a 212,2 milioni (+1,0).
Le attività alberghiere soffrono di una concorrenza sleale poiché si trovano a competere con attività che non hanno le stesse regole fiscali e di sicurezza a cui non posso sfuggire quelle regolari. In questo senso non si chiede l’eliminazione di determinate forme di accoglienza o ricettività, anzi, le si ritiene una ricchezza ed una occasione in più di sviluppo, ma devono competere a pari condizioni con le altre forme di ricettività e devono essere in grado di garantire ai turisti il diritto di trascorrere la propria vacanza in una struttura con standard di sicurezza e qualità europei.
L’offerta turistica degli affitti brevi gestita in forma non imprenditoriale sui grandi portali online ha assunto una dimensione molto ampia e preoccupante e non si può certo dire che si tratti di forme integrative di reddito o attività occasionali. E’ diventata una vera e propria attività economica e quindi devono valere le stesse regole per chi opera sullo stesso mercato, a partire dalla cedolare secca del 21% prevista dal D.L. 50/2017, in larga parte disattesa e oggetto di continui ricorsi, ma più complessivamente queste attività vanno assoggettate agli stessi adempimenti delle altre strutture ricettive più tradizionali.
Importanti città in tutto il mondo stanno regolamentando il fenomeno delle locazioni brevi che sta alterando il mercato degli affitti abitativi, anche ponendo notevoli limitazioni temporali, soprattutto se i proprietari non vivono stabilmente negli appartamenti o hanno previsto l’obbligo di autorizzazioni specifiche per svolgere questa attività. Regole più stringenti e maggiori controlli fiscali sono necessari anche in Italia”. Con la conversione in legge del Decreto Sicurezza, anche chi affitta immobili con contratti di durata inferiore a trenta giorni, avrà gli stessi obblighi dei gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive.
Tra il 2010 e il 2020 l’UNWTO (World Tourism Organization) prevede una crescita media del 3,8% annuo. Insieme ai flussi cresce anche la competizione per la loro attrazione e l’innovazione digitale è diventato fattore fondante la competitività a qualsiasi livello – dal sistema paese al micro-operatore – e in ogni fase del tourist journey – dall’ispirazione, all’esperienza in loco, al post viaggio.
L’Italia in questo scacchiere può giocare una partita rilevante e non essere una semplice pedina sul mercato internazionale, andando a far leva, anche attraverso i servizi digitali, sui fattori di differenziazione che la contraddistinguono rispetto al resto del mondo, ed attrarre quelle componenti di mercato a maggior valore aggiunto su cui è giusto che si concentri”.