“Guide e accompagnatori turistici rappresentano un anello fondamentale della filiera per la promozione delle nostre località e delle città d’arte, svolgendo anche un ruolo chiave nel destagionalizzare i flussi turistici e nel valorizzare mete ancora poco conosciute, come piccoli borghi, località rurali e marinare. Per questo Le chiediamo di considerare tale ambito tra le priorità per la crescita del turismo italiano, soprattutto in vista del prossimo G7, in cui l’Italia avrà un ruolo centrale”.
Così in una lettera indirizzata al Ministro del Turismo Daniela Santanchè, Micol Caramello, Presidente nazionale di Federagit, l’associazione Confesercenti che riunisce guide ed accompagnatori turistici.
“Abbiamo seguito con grande attenzione i lavori del Forum Internazionale del Turismo, tenutosi a Firenze lo scorso 8 e 9 novembre”, scrive Caramello. “È stata un’opportunità preziosa di confronto, in grado di fornire una visione strategica per le future azioni dell’intero sistema turistico italiano. Ci permettiamo tuttavia di segnalare l’assenza, all’interno dei panel tematici, di figure professionali quali le guide e gli accompagnatori turistici”.
“Su temi come il Giubileo, le nuove competenze, la qualità, la crescita e l’accessibilità – continua la Presidente di Federagit – guide e accompagnatori turistici sono coinvolti in prima linea e avrebbero potuto offrire un ulteriore punto di vista, utile a indagare le questioni in profondità e a valorizzare i territori con maggiore prossimità. Lei stessa ha sottolineato l’obiettivo di un ‘turismo di qualità che sia fonte di crescita economica per tutte le comunità coinvolte’. Una qualità che, a nostro avviso, passa anche attraverso coloro che raccontano i territori, fanno scoprire i luoghi e accompagnano i turisti alla scoperta delle meraviglie uniche del nostro Paese”.