“Le nuove previsioni della Commissione ci diranno se il rallentamento è destinato a riprendersi o può durare”
“Nell’Unione Europea è necessario un uso adeguato dello spazio fiscale per far fronte al rischio di un rallentamento nella nostra economia con nuovi investimenti”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario designato agli Affari economici, nella sua audizione di conferma al Parlamento europeo.
“Le nuove previsioni della Commissione, previste per il 7 novembre, ci diranno se il rallentamento, non parliamo di recessione, è destinato a riprendersi o può durare. Questo sarà molto importante per individuare una fiscal stance che la Commissione potrà indicare ai paesi membri per il prossimo periodo”.
“Le regole del Patto di Stabilità e Crescita sono il contrario di regole semplici. Ho apprezzato – ha aggiunto – il contributo che l’European Fiscal Board ci ha dato. E’ stato un contributo concentrato su tre elementi: regole più semplici, più applicabili e più anti-cicliche. Stiamo per affrontare la revisione del Six and Two Pack. Dobbiamo completare la revisione entro fine anno”.
Secondo Gentiloni, il “grande dibattito” sarà se “cambiare legislativamente” il Patto o “interpretare le nostre regole in modo più semplice. Se dovessi racchiudere in due sole parole il senso di marcia che ritengo necessario imboccare userei le parole ambizione e condivisione. Un programma ambizioso e condiviso. Ovunque si manifesta la contraddizione tra la crescita economica e la sua insufficiente sostenibilità sociale e ambientale – ha detto ancora – i cittadini europei pretendono risposte”.
“Ci sono le regole, c’è il Patto di Stabilità e dobbiamo applicarlo – ha concluso Gentiloni – nell’ambito del Patto è prevista una flessibilità che non è una concessione a un paese, è previsto dalle regole”.