La Commissione europea ha approvato uno schema italiano di aiuti pubblici da 700 milioni di euro per sostenere le imprese nel contesto della guerra russa contro l’Ucraina.
Il regime è stato approvato nell’ambito del Quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato in caso di crisi, adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022, riconoscendo che l’economia dell’Ue sta attraversando “una grave perturbazione”.
La misura sarà aperta alle piccole e medie imprese (“PMI”) e alle società a media capitalizzazione (entità con meno di 1.500 dipendenti) attive in tutti i settori colpiti dall’attuale crisi geopolitica e dalle conseguenti sanzioni e contro-sanzioni.
Le aziende attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, nella pesca, nell’acquacoltura, nei settori bancario e finanziario e nell’intermediazione commerciale e di trading saranno però escluse.
“Con questo schema da 700 milioni di euro, l’Italia garantirà che una sufficiente liquidità rimanga a disposizione delle imprese colpite dall’attuale crisi geopolitica e dalle relative sanzioni, consentendo loro di continuare la propria attività economica in questo difficile contesto”, ha notato la vicepresidente della Commissione Margrethe Vestager.