Unerbe Modena ha incontrato gli onorevoli modenesi del Pd: “Erborista, figura da mantenere”

“Chiediamo la definizione e ruolo della professione di erborista, dell’attività professionale e commerciale e il mantenimento dei corsi di laurea relativi

Unerbe-Confesercenti Modena incassa l’impegno degli onorevoli modenesi del Pd a sensibilizzare il governo rispetto alla figura dell’erborista, affinché sia mantenuta. Dopo che, col decreto legislativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato predisposto l’abrogazione della legge del 1931 sulla “Disciplina della coltivazione, raccolta e commercio delle piante officinali” (testo che istituisce la figura professionale dell’erborista in Italia). L’incontro è avvenuto stamani, quando i rappresentanti dell’associazione Imprenditoriale hanno visto gli Onorevoli modenesi del Partito Democratico, Stefano Vaccari e Davide Baruffi.

“Un passo indietro va fatto – esordisce la dott.ssa Paola Paltrinieri, Presidente Provinciale Unerbe-Confesercenti – al fine di evitare che chiunque si improvvisi erborista e così mettendo a repentaglio la salute dei consumatori, la perdita di migliaia di posti di lavoro sia nei laboratori che nella rete distributiva. Oltre alla beffa che subirebbero migliaia di studenti italiani iscritti ai corsi di laurea in queste discipline. L’Erborista, di fatto, rappresenta, nella filiera delle piante officinali, il punto di congiunzione tra la pratica della coltivazione, raccolta, e trasformazione delle piante officinali e il commercio all’ingrosso e al dettaglio delle stesse, avendo competenze specifiche in tutte queste materie. Si tratta di una figura di garanzia indispensabile.”

“Per queste ragioni chiediamo la definizione della professione di erborista e l’indicazione delle sue competenze; la definizione dell’attività professionale e commerciale di erboristeria e del ruolo dell’erborista come tecnico specializzato nel settore delle piante officinali e del loro uso; la formazione universitaria specialistica attraverso il percorso formativo in Scienze e Tecnologie Erboristiche e denominazioni affini. E che quindi sia mantenuta in vita e riconosciuta la figura professionale dell’erborista con il suo patrimonio di competenze, il riconoscimento del percorso formativo con i corsi di Laurea frutto del naturale adeguamento alle norme vigenti e con il completo rispetto della complessità della figura professionale dell’erborista che investe tutti gli ambiti della filiera delle piante officinali. Mancando questi criteri gli stessi corsi di Laurea In Scienze e/o Tecniche Erboristiche sarebbero da considerarsi privi di  valore, con conseguente danno sul loro possibile svolgimento. infine che sia mantenuta e valorizzata come irrinunciabile l’importanza e la centralità dell’erborista nell’ambito dell’impiego opportuno e consapevole delle piante officinali”, conclude Paltrinieri.

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