Vendite on line e concorrenza: esposto di Confesercenti all’Antitrust

Francia: bene proposta tassazione big tech. Così Confesercenti

“Siamo di fronte ad una distorsione gravissima della concorrenza, che dobbiamo correggere al più presto”

Confesercenti presenta un esposto all’Antitrust su vendite on line e concorrenza. “Il problema – spiegava Confesercenti in un comunicato stampa del 18 novembre (LEGGI QUI) – non è impedire le vendite online, ma la necessità non più differibile di garantire un mercato realmente concorrenziale, nel rispetto del pluralismo distributivo. A maggior ragione nella situazione attuale, che vede le imprese di vicinato chiuse per scelta amministrativa, con un’ulteriore alterazione delle condizioni a danno delle attività più deboli ed in difficoltà. Governo e Garante della Concorrenza devono intervenire: siamo di fronte ad una distorsione gravissima della concorrenza, che dobbiamo correggere al più presto”.

“La situazione di sofferenza delle imprese del commercio – scrive ora Confesercenti nell’esposto – è ulteriormente aggravata dalla sperequazione delle condizioni che si realizzano tra negozi “fisici” e commercio online: mentre l’attività dei primi è sospesa tout court, il canale delle vendite web, la cui attività non solo è consentita, ma promossa dagli interventi normativi anti-covid, di fatto agisce ed opera in condizioni di monopolio, trasferendo, inoltre, all’estero una parte importante della ricchezza generata dagli acquisti realizzati on line”.

LEGGI QUI L’ESPOSTO

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