Assoturismo:” Necessaria una struttura in grado di comprenderne i bisogni dei turisti e tradurli in nuovi servizi e prodotti.”
.
L’area termale può ritornare a rappresentare il volano per lo sviluppo economico non solo dei due comuni Abano e Montegrotto bensì di un vasto territorio della nostra provincia.
La recente istituzione della Organizzazione di Gestione della Destinazione turistica ha saputo aprirsi alle nuove esigenze del turista, superando il settorialismo e personalismo di alcuni imprenditori, il campanilismo dei comuni, abbracciando una politica di organizzazione turistica che con lungimiranza allarga ed organizza i prodotti turistici, dichiara Maurizio Francescon Responsabile di Assoturismo Veneto.
L’adesione territoriale all’OGD ha infatti superato i due comuni tradizionali di Abano e Montegrotto comprendendo tutti i comuni termali e quelli dei colli euganei. Questa lungimiranza permette di offrire al turista delle terme una ampia scelta di prodotti turistici che a partire dal prodotto benessere riesce a spaziare all’ambiente, ai percorsi collinari, alle piste ciclabili, al parco letterario, alle città murate, ai borghi medioevali, al patrimonio eno-gastronomico, ecc.
Tutto questo attraverso un ampio coinvolgimento delle industrie alberghiere ma anche di tutto il sistema ricettivo complementare, l’agriturismo, le attività artigianali, commerciali, dei servizi e dell’agricoltura. Nell’area termale e dei colli già esistono numerosi ed organizzati consorzi, associazioni, reti di impresa che operano attivamente nell’organizzazione dei prodotti turistici e nella loro commercializzazione. Troppo spesso queste iniziative rimangono fini a se stesse, continua Francescon ed ancora troppo spesso si isolano in un contesto di primigenia nella progettazione che li porta a isolarsi ed uscire da una strategia comune.
In un turismo globale con una previsione di 1 miliardo e 300milioni di persone che viaggeranno per turismo, in un turismo che modifica le sue motivazione con una rapidità impressionante , pensare che si possa competere con questi strumenti diventa quasi utopia.
Nell’area termale occorre abbandonare l’obiettivo del numero delle presenze (sempre importante) e concentrarsi sugli arrivi, sulla qualità del prodotto e dell’offerta turistica. Occorre una struttura altamente innovativa in grado di gestire e governare questi cambiamenti, in grado di dare accoglienza ai turisti, in grado di ascoltarli comprenderne i bisogni e tradurre questi in nuovi servizi e prodotti.
L’area termale, l’ODG deve saper fare il salto di qualità e investendo parte delle risorse che provengono dalla tassa di soggiorno costruire una vera e propria struttura innovativa che si muova su quattro grandi temi:
1- Ascolto delle esigenze dei turisti e dei visitatori
2- Organizzazione del sistema di accoglienza
3- Costruzione di nuovi prodotti turistici e completamento di quelli in essere
4- Promozione della proposta turistica del territorio
Il tutto sorretto da una capacità di governance che sappia rispondere ed intervenire rapidamente con i tempi dell’impresa e non del pubblico.
Leggi le altre notizie Dal territorio