“Stupore ai limiti dell’incredulità suscita la notizia dell’arresto di Roberto Helg, protagonista di un’azione estortiva inqualificabile sventata grazie alla collaborazione della parte lesa e al tempestivo intervento delle forze dell’ordine e della magistratura, che hanno consentito di aggiungere un ulteriore contributo all’affermazione della legalità nel territorio.
Si tratta di un episodio esecrabile che non può e non deve avere l’effetto di mettere in discussione le battaglie fin qui condotte, da quel mondo associativo di cui Helg ha fatto parte, a difesa della legalità e contro ogni tentativo di corruzione volto ad alterare le regole del mercato e le procedure relative ad appalti e concessioni sia nel pubblico che nel privato.
In questo senso è auspicabile che si faccia immediatamente chiarezza su eventuali responsabilità che vadano oltre quelle personali di Helg, per altro ammesse, al fine di non deturpare l’immagine della società che gestisce una struttura importante e strategica come l’aeroporto Falcone e Borsellino.
In questa direzione la vigilanza per evitare simili odiose prassi deve essere esercitata da tutti e soprattutto da chi riveste cariche pubbliche o di rappresentanza di interessi collettivi e non solo dalle forze dell’ordine e dalla magistratura nella consapevolezza che dalla condizione di sottosviluppo si esce solo attraverso il rispetto della legalità come valore non negoziabile”.