L’ istituto previdenziale si fa trovare impreparato e per aggiornare il software sospende le attivazioni
Un pasticciaccio brutto. La vicenda voucher è solo apparentemente risolta dal governo con il decreto di venerdì scorso che li elimina completamente. Quello stesso decreto infatti prevede la possibilità di utilizzarli ancora durante tutto il 2017 per chi li aveva già acquistati e li teneva nel cassetto in attesa di attivarli. Ma, almeno ieri, non è stato possibile: il sito Inps – attraverso il quale si attiva il buono lavoro – non ha funzionato. A chi ci provava – hanno denunciato i Consulenti del lavoro in una nota – appariva un messaggio di errore. Per molti imprenditori è stato il panico, tra la paura delle sanzioni in caso di controllo e il timore di ritrovarsi nei cassetti centinaia di ticket non più utilizzabili. «Alcuni – racconta il direttore della Confesercenti della provincia di Bologna, Loreno Rossi – hanno fatto incetta, ne hanno comperati per mille, duemila euro», per far fronte alle esigenze dei prossimi 9 mesi.
Solo intorno alle 19 l’ Inps ha fatto sapere che il problema sarebbe stato risolto «in serata» e che «la procedura di attivazione era stata bloccata per procedere a modifiche tecniche». Il decreto del governo ha lasciato infatti tutti basiti, evidentemente anche all’ interno dello stesso istituto di previdenza, che quindi si è fatto trovare impreparato. In base alla norma si possono utilizzare solo i voucher acquistati prima del 17 marzo, e così l’ Inps, nell’ aggiornare il software, ha dovuto «inibire l’ acquisto e il pagamento e lasciare in essere solo il processo di attivazione». L’ Istituto precisa che «gli eventuali buoni acquistati da altri venditori dopo il 17 non potranno essere attivati e dovranno essere rimborsati». È accaduto per esempio alle Poste, dove ancora sabato – con il decreto in vigore e quindi lo stop alla vendita operativo – alcuni sportelli li hanno commercializzati.
Il resto dell’articolo è su Il Messaggero del 21/03/2017