Confesercenti, Coordinamento Torino Sostenibile e Coordinamento associazioni di via del centro chiedono un incontro per instaurare un dialogo sul tema
Confesercenti, Coordinamento Torino Sostenibile e Coordinamento delle associazioni di via del centro, hanno inviato alla sindaca, Chiara Appendino una lettera in cui scrivono: “siamo un gruppo di cittadini e di associazioni di commercianti, da sempre interessati al dibattito sulla fruibilità del centro storico di Torino e alla necessità di individuare una diversa cultura della mobilità e del modo di vivere gli spazi comuni metropolitani, nonché un progetto di sviluppo capace di promuovere e incrementare l’attrattività della zona centrale.
Come Lei ben sa, il dibattito sulla ZTL si è bloccato su posizioni contrapposte.
Noi crediamo che un centro sempre più vivibile, accogliente e inclusivo possa essere un obiettivo condiviso da tutti. Per questa ragione crediamo possa aprirsi una fase di dibattito e un’apertura verso l’analisi di una valida proposta alternativa che sappia valorizzare i centri commerciali naturali e aumentare la qualità di negozi e pubblici esercizi.
In più occasioni, Lei, Sindaca, ha infatti sottolineato la necessità di migliorare e incrementare tali elementi a beneficio sia dei residenti, sia di chi in centro lavora o si reca per lavoro, spese, divertimento.
Riteniamo che una tematica così importante debba essere oggetto del più ampio confronto fra tutti i soggetti e attori a diverso titolo coinvolti: la sostenibilità ambientale, l’accessibilità di vie e quartieri nel rispetto dell’ambiente e – più in generale – l’armonizzazione “virtuosa” delle tante e diverse esigenze di mobilità (e non solo) sono elementi capaci di condizionare il futuro di Torino come città accogliente e a “misura di persona”. D’altra parte, qualsiasi provvedimento che si vorrà adottare avrà tanto più successo quanto più sarà condiviso e fatto proprio dalla generalità dei cittadini.
È in questo spirito, dunque, che chiediamo di poterLa incontrare per instaurare un proficuo e costante dialogo e per esaminare le proposte nel merito, ritenendo di poter contribuire fattivamente nello sviluppo di progetto condiviso”.